Se proprio deve essere , che sia Walter Zenga.

L’ennesima sconfitta contro la Sampdoria porta nuovamente nubi sulla testa di DeBoer.

Vero che la Sampdoria era più fresca vista la rinuncia di giocare contro la Juventus, ma è anche vero che l’Inter non ha mai impensierito Puggioni, tanti cross ma poca concretezza.

Le sconfitte sono diventate tante, forse anche troppe, ma la colpa come abbiamo già discusso nei giorni passati, non è da attribuire solamente all’allenatore olandese, ieri i giocatori hanno dato l’ennesima dimostrazione di giocare con il freno a mano tirato, poca grinta, poca voglia, in più il gesto di Eder che sostituito non da la mano a DeBoer, mette il sigillo sulla mancata simpatia tra squadra e allenatore.

Purtroppo quando le cose vanno per questo verso, sembra ormai inevitabile cedere alla squadra, alla stampa e a quei dirigenti che vogliono la testa dell’attuale tecnico nero azzurro.

Poco importa che Frank sia arrivato in corsa, con una squadra non sua, con una filosofia di gioco innovativa, per cui serve tempo, in un ambiente come l’Inter, con una dirigenza ancora da costruire e con una stampa serva.

La testa di DeBoer è questione di tempo ma arriverà.

Allora se proprio deve essere, che il sostituto sia una persona di polso che ami l’Inter e che sia amato dai tifosi, che colga questa opportunità come il sogno di una vita, che sappia cosa sia l’Inter e che cosa significa indossare quei colori, che trasmetta carisma e tradizione, tutte cose che Leonardo, Pioli, Mandorllini e Gudolin, per vari motivi non possono dare, il caso ha voluto che Walter Zenga sia nuovamente libero dopo essere stato in ballottaggio con Roberto Mancini.

Allora se proprio si deve consegnare DeBoer alla pubblica piazza, che si realizzi il sogno di Walter.

L’Inter agli Interisti.

 

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